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American and Classic Cars Blog



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Giugno 2009




Vetri europei


Domanda

Salve, mi chiamo Renzo, complimenti per la rivista. Sicuramente voi ne sapete qualcosa in più sulle omologazioni e potete dirmi come stanno le cose. Sono andato alla motorizzazione di Torino per il collaudo con la mia Camaro del ’71 con tutti i documenti in regola per l’immatricolazione, ma mi hanno respinto contestandomi che i vetri non hanno l’omologazione europea. Eppure la maggior parte dei miei amici mi hanno detto che a loro in altre motorizzazioni non hanno neppure guardato i vetri, essendo una omologazione che alle auto americane richiedevano tanti anni fa ma che ora è decaduta. Come e cosa devo fare? È una cosa assurda! Se fosse veramente così, dove li trovo i vetri di una Camaro del ’71 marchiati CE? Potete aiutarmi? Grazie.
Renzo – Venaria (TO)

Caro American Driver, la questione non deve porsi in termini di omologazione scaduta o meno, ma bensì in termini di storicità. Abbiamo sottolineato più volte come i requisiti di storicità siano un vero e proprio salvagente, tale da consentire l'immatricolazione anche di veicoli molto particolari. La tua Camaro non mi sembra un veicolo così “particolare” da non riuscire ad usufruire delle normali concessioni che si applicano alle auto ultra trentennali. Che alla Motorizzazione di Torino non si siano accorti dell'età della macchina? Ti rassicuro del fatto che i vetri non devono essere cambiati, né devi cercare di applicare improbabili marchi CE ai vetri. Insisti con la Motorizzazione per far valere le caratteristiche storiche del tuo veicolo, e in caso contrario rivolgiti ad un'altra provincia, senza però dimenticare di farti scrivere dall'ufficio di Torino la motivazione del diniego. Questo ti servirà per fare eventualmente un quesito al Ministero e capire come mai un cittadino debba pellegrinare di Motorizzazione in Motorizzazione per fare quello che in altri paesi è la routine. Per una volta tanto, hanno ragione i tuoi amici. E questo la dice lunga.... (con tutto il rispetto).

Targa ASI


Domanda

Gentilissima redazione di American Drive. Vorrei omologare ASI una Dodge Charger dell’anno 1970 che è tutta originale, dalle ruote al motore e all’interno, ma l’unica cosa che è stata cambiata è la vernice della carrozzeria. Premetto che la mia Charger è già stata targata italiana un paio di anni fa. Originariamente era un Light Green Metallic, quando l’ho comprata purtroppo era già stata riverniciata in colore nero lucido. Per avere il riconoscimento con targa ASI, bisogna avere tutte le carte in regola come originalità della casa madre? Ma se solo il colore è diverso e non combacia con quello dei codici sulla fender tag, avrò ugualmente la possibilità di omologarla ASI? Ultima domanda: che voi sappiate, esiste ancora il punteggio o la targa oro? Ringrazio per l’attenzione che potrete darmi. Un caro saluto.
Giulio Tarolli – Imperia

Caro American Driver, la Targa Oro ASI esiste eccome! Si tratta di uno dei più importanti riconoscimenti italiani per la qualità della conservazione degli anziani gioielli a quattro ruote. Come tu stesso puntualizzi nella lettera, l'originalità delle caratteristiche costruttive ricopre un valore addirittura imprescindibile. Questa fedeltà alla costruzione, deve riguardare anche tutti i veicoli sottoposti a restauro, che devono assolutamente essere riparati e ricondotti al loro stato di origine, utilizzando solamente ricambi originali. Per via dell'importanza del riconoscimento, i controlli di queste caratteristiche sono molto ferrei, e toccano non soltanto la parte meccanica del veicolo, ma anche il lato estetico, che deve rispecchiare le tinte cromatiche della costruzione. Se il tuo bolide è stato riverniciato con una tinta diversa da quella originale, non potrà vedersi riconoscere la prestigiosa Targa Oro, salvo essere riportato alla cromìa d'un tempo. Ciò non toglie però che possa ottenere l'iscrizione come veicolo storico. Le due attestazioni sono diverse e la sola “omologazione” Asi non è così rigida da pretendere la colorazione originale del veicolo.




Patente C per pick up


Domanda

Spett.le American Drive, la rivista è la più bella di tutte e non lo dico per leccarvi, io compro riviste di macchine USA da tanti anni ma la vostra è proprio bella, per di più è scritta molto bene e da appassionati. Mi chiamo Michele e vi scrivo dal Lazio e dopo Corvette e sportive volevo comprarmi un pick up che sia un po’ diverso dai soliti. La mia domanda forse è un po’ stupida, ma ve la faccio lo stesso: bisogna avere la patente C per guidare un pick up gemellato tipo Ford F-450? Le dimensioni, il peso e la portata non richiedono di avere la patente C? Grazie e continuate sempre così.
Michele

Caro American Driver, ti ringrazio per i complimenti (a nemmeno io lo dico per “leccarti”). Le persone intelligenti sono anche le più curiose, pertanto non preoccuparti per la domanda, perchè quando si tratta di investire in veicoli americani non si deve mai dare nulla per scontato. Effettivamente tocchi un argomento che mi è capitato di affrontare con un paio di persone proprio durante l'American Drive meeting di Voghera. Di fronte alla prestanza e allo splendore di alcuni SUV e pick-up presenti, alcuni appassionati mi chiedevano se fosse stato necessario possedere la patente di categoria C per poter guidare quei mostri. Ciò a cui bisogna sempre far riferimento è il peso totale del veicolo. Infatti, proprio il Codice della Strada all'art. 116 sancisce che i possessori di patenti di guida categoria B possono condurre veicoli aventi peso complessivo fino a 3,5 tonnellate, con numero di posti a sedere non superiori a 8. In eccedenza di anche solo una di queste caratteristiche, determina la necessità di una categoria superiore di patente. Massima attenzione quindi prima di acquistare una di questi bestioni.

Problemi di assetto


Domanda

Salve, mi rivolgo a voi per una domanda. Devo andare al collaudo dei due anni con la una Ford Mustang del 1994, a cui ho fatto molte modifiche soprattutto di bellezza. La cosa che mi preoccupa di più è l’assetto con molle e ammortizzatori molto ribassato. Posso avere dei problemi che non mi passano al collaudo? Grazie e complimenti al direttore e a tutto lo staff di American Drive!
Andrea Carizza – Cecina (LI)

Caro American Driver, l'assetto ribassato non è mai stato un problema da quando hanno deregolamentato questo particolare, pertanto non può essere motivo di bocciatura la sola altezza dal suolo. Molto spesso però si fa un po' di confusione sulle motivazioni legate alla ricusazione di un veicolo assettato; capita infatti che si possa interpretare tale rigetto solamente per un discorso di assetto, mentre in realtà si tratta in modo più specifico dei componenti utilizzati per questa finalità. Ricordiamo infatti che quanto da te usato (molle e ammortizzatori), deve riportare obbligatoriamente l'omologazione europea, altrimenti si tratta di una personalizzazione non ammessa dal Codice della Strada. Ecco che molto spesso si può sentire un America Driver lamentarsi per essere stato bocciato in fase di revisione per l'assetto troppo basso, mentre in realtà questo aspetto non è per niente rilevante. Controlla i componenti montati sul tuo veicolo e presentati in modo regolare al controllo tecnico: vedrai che nessuno potrà rifiutare la tua Mustang.