Spett le redazione American Drive,
sono appena entrato in possesso di una ford mustang
convertibile del 1967 già in Italia ma targata California. Ho il Title e i documenti di
sdoganamento e l'auto mi sembra perfetta. A questo punto dovrei fare l'immatricolazione
italiana. Mi conviene farlo direttamente in Italia o passare tramite la Germania? Si può agire
autonomamente o risulta "impossibile"? eventualmente sapreste indicarmi qualche agenzia
"ottimale"? Vi ringrazio anticipatamente per l'interessamento.
Cordiali saluti.
Dr Bruno Brevi - Parma
Caro American Driver, la convenienza di per sè è un fatto soggettivo. E' vero che quando si tratta di soldi il discorso è matematico, ma quanto ti "convenga" aspettare per poter usare la tua auto, è una scelta che solo tu puoi fare. Sono due le vie che puoi affrontare per nazionalizzare la Mustang: o scegli di iscrivere l'auto all'ASI, oppure decidi di immatricolarla temporaneamente in Germania, per poi convertire i documenti in Italia. Come abbiamo avuto modo di illustrare nei precedenti numeri, la procedura ASI è quella che permette di risparmiare una discreta somma di denaro. Logicamente il risparmio va integrato investendo del tempo per la preparazione della pratica ASI. C'è da presentarsi ad un Club federato ed effettuare l'iscrizione annuale, preparare di tutto punto la macchina, fare le foto, compilare la scheda con i dati tecnici, accordarsi con una officina meccanica che dovrà attestare il funzionamento dell'auto, portare il veicolo al controllo, e poi attendere un bel po' di mesi. Sempre che tutto prosegua senza intoppi. Spesso l'insidia che si nasconde dietro questa procedura, è nella leggerezza di molti appassionati che prendono sotto gamba la certificazione ASI, pensando di poter iscrivere il proprio veicolo indipendentemente dalla sua effettiva originalità o stato conservativo, ritenendo sufficiente il compimento dei venti anni di età dell'auto e di una discreta manutenzione. Le condizioni del veicolo sono estremamente importanti, e i controlli sono decisamente scrupolosi; per questo motivo si deve possedere una vettura "doc" se non si vuole solamente perdere del tempo. Pneumatici maggiorati, colori sgargianti, assetti modificati, gruppi ottici "europeizzati" (giustamente) per la circolazione in Italia, sono tutti ottimi motivi per non riconoscere l'attestato di storicità. Parimenti, se i requisiti dovessero essere rispettati in toto, questa sarebbe certamente la via meno onerosa, e anche quella che ti permetterebbe di accedere in automatico a tutte le riduzioni di polizza assicurativa e di bollo, dal momento che la storicità sarebbe annotata fin da subito sulla carta di circolazione italiana. Tutto quanto sopra, al "prezzo" di un'attesa non proprio brevissima. Se si è disposti ad aspettare mesi, allora la soluzione ideale è rappresentata dall'ASI 8ovviamente stiamo parlando di veicoli di almeno vent'anni). L'alternativa (anche se riduttivo chiamarla così), arriva dal percorso tedesco o austriaco. In genere si parla solo di Germania in quanto l'Austria non dà le stesse garanzie a livello documentale, basta considerare che il 90-95% delle immatricolazioni temporanee viene svolto in territorio tedesco anzichè austriaco. La procedura di "targatura" in uno di questi due paesi, permette di ottenere la documentazione tecnica necessaria da presentare alla Motorizzazione italiana, altrimenti non reperibile presso altre fonti. L'immatricolazione tedesca fornisce alcuni vantaggi: è una soluzione rapida, sicura, e permette di "sistemare" alcuni aspetti tecnici non certificabili dall'ASI. Pensiamo, oltre a quelli già citati in precedenza, anche ad impianti gpl, presenza di ganci traino, kit sportivi, ecc... Magari queste modifiche non riguardano propriamente le Mustang, ma sicuramente la gamma delle caratteristiche omologabili è pressochè infinita. Ovviamente il costo è decisamente diverso, anche perchè il proprietario del veicolo non ha nessuna incombenza a suo carico, poichè anche la relazione tecnica viene effettuata da un ingegnere tedesco. In presenza del Certificato di Rilevanza Storico Collezionistica dell'ASI, oppure dei documenti tedeschi, ci si può recare presso la Motorizzazione per chiedere la nazionalizzazione. Svolgere queste pratiche autonomamente, è anche questa una scelta. Bisogna avere nel proprio bagaglio personale un'ottima dose di pazienza e diverso tempo da dedicare agli uffici dello Stato, nonchè una buona dimestichezza con la compilazione di modulistica e stampati. Certo, tirando le somme si potrebbe anche risparmiare con il "fai da te" (sempre che non si converta il tempo speso, in denaro), ma ho anche visto diversi veicoli parcheggiati per anni nella snervante attesa di soluzioni burocratiche. Purtroppo non possiamo dare indicazioni su dove rivolgersi o se sia più indicata un'Agenzia piuttosto che un'altra. Magari puoi seguire il consiglio di qualche amico o appassionato di tua conoscenza che ha già avuto esperienza con qualche operatore del settore.