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American and Classic Cars Blog



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Aprile 2014




Modifiche per italianizzare l'americana


Domanda

Carissimo direttore, sono Sebastian proprietario della Lincoln Capri 1954 ci siamo conosciuti al 5 american day le pongo il mio problema: è giunto il momento di revisionare la mia auto ma nei centri autorizzati mi dicono che per i veicoli immatricolati prima del 1960 devo andare in motorizzazione.... Ora mi chiedo se potrà mai passare... Visto che ho voluto a tutti costi mantenere l'originalità di come gli USA hanno deciso di produrla.. E quindi senza frecce arancioni senza numero di telaio punzonato ma solo una targhetta rivettata.. L'unica cosa che credo giovi a mio favore è che è di provenienza e precedentemente targata tedesca e quindi europeizzata.. Ma purtroppo si sa.... Siamo in Italia ... Attendo delucidazioni in merito e le auguro una splendida serata.
Sebastian materia 3471134440

-Risponde Piercarlo Concone Caro American Driver, la tua domanda racchiude molti argomenti che meritano di essere approfonditi singolarmente, visto anche che la tua è una situazione comune a moltissimi altri. Va detto innanzi tutto che per la questione revisioni dei veicoli cosiddetti “pre '60”, il Ministero delle Infrastrutture Trasporti di recente si è espresso molto chiaramente in merito, facendo luce proprio sugli aspetti oscuri della riforma contenuta nella circolare del 3/3/2010. Purtroppo però il Ministero non ha ritenuto di pubblicare ufficialmente una risposta fornita ad un quesito espresso in forma privata, limitandone quindi la diffusione anche agli operatori professionali (vedi officine autorizzate), che quotidianamente possono trovarsi ad esaminare questo tipo di veicoli. Sarebbe bene quindi passarsi parola come si faceva un tempo, quando non c'erano mezzi tecnologici ed il telefono cellulare era agli albori. Scherzi a parte, al di là dell'anno di prima immatricolazione dei veicoli (e naturalmente della loro categoria di appartenenza), esiste una discriminante ben precisa per capire se un veicolo debba essere revisionato obbligatoriamente alla Motorizzazione Civile, oppure se possa essere sottoposto ad un semplice controllo da parte di un soggetto autorizzato: questa è l'iscrizione ad uno dei registri storici riconosciuti dal Ministero, tra questi il più famoso è l'ASI. Fino a prova contraria, l'iscrizione ad uno dei registri di cui sopra certifica la storicità, e la particolarità di caratteristiche non più attuali, di conseguenza non più conformi alla normativa vigente in fatto di Codice della Strada. Questo non significa soltanto considerare il lato estetico (seppur apprezzabilissimo) di un'auto, ma valutare anche se questa sia idonea alla circolazione su strada pur mantenendo le caratteristiche dei tempi che furono. Il tema della sicurezza stradale è infatti una delle priorità che si prefigge il Ministero, per questo motivo ritiene di dover esaminare attentamente ed in prima persona quei mezzi che possono essere privi di cinture di sicurezza, luci, o con sistemi frenanti francamente molto scarsi. Ovviamente nessuno si sognerà di bloccare la circolazione di un veicolo in buono stato di funzionamento, anche se la sua carta d'identità sarà sempre più impietosa. Ma il disagio di portare queste auto in un centro della Motorizzazione, è un peso non indifferente per chi abita a parecchi kilometri di distanza, e molti desistono nella speranza che nessuno osi fermare il suo gioiello mentre passaggia bellamente per la città. Le auto che invece, pur vantando un'anzianità uguale o superiore alle sue pari, ma che non possiedono una certificazione di storicità, possono essere controllate presso un'officina privata. Ma attenzione, proprio perchè non rientrano nella paricolare nicchia delle auto storiche (pur essendo modelli identitici a quelle iscritte), devono sottostare alle normative in vigore del Codice della Strada, adeguando il proprio veicolo a tutte le dotazioni richieste. Ora tu mi chiedi se potrà mai passare, ma questo non lo possiamo certamente sapere, dal momento che vengono effettuati anche dei controlli meccanici sul veicolo, e pertanto numerosi possono essere i motivi di bocciatura. Certamente può esserlo la mancanza della punzonatura del numero di telaio, obbligatoria anche in Germania così come in tutta la Comunità Europea. Sappiamo che negli States il vin number era riportato solamente sotto il vetro del lato guida o sulle placche rivettate dal costruttore, ma al momento dell'immatricolazione comunitaria il veicolo doveva essere punzonato sullo chassis per uniformarlo alle normative europee. Se questo non è stato fatto per qualsiasi motivo, il problema non si presenta solamente se si porta la macchina in Motorizzazione, ma anche presso un'officina autorizzata, così come in caso di controllo da parte delle Forze dell?ordine sulla strada. Non vedo invece alcun vantaggio considerare che la precedente immatricolazione fosse tedesca, se non capire da dove sia partita la mancata punzonatura del telaio, che in ogni caso può essere fatta contestualmente alla revisione presso la Motorizzazione Civile.

Ancora sulle patenti


Domanda

A seguito della risposta sulle nuove procedure di rinnovo patente pubblicata sullo scorso numero, abbiamo ricevuto numerose domande e richieste di chiarimento, sintomo che l'argomento è caro a molti di voi. Non mi sorprende che ci sia stato un interesse così vivo, anche perchè fino a pochi giorni fa la situazione era ancora parecchio confusa. Cerchiamo di rispondere in modo telegrafico al maggior numero di quesiti, sintetizzando le domende e cercando di essere più esaustivi possibili, sempre in fuzione dello spazio a disposizione.

Roberto C. – Ponsacco: le nuove patenti che validità avranno?
Le nuove patenti manterranno sempre i criteri di durata in vigore precedentemente, a differenza che la nuova data di scadenza coinciderà con la data del compleanno. Pertanto, se la visita di rinnovo viene fatta il 10 aprile per una validità di 10 anni ed il mio compleanno sarà il 26 giugno, la nuova scadenza non sarà il 10/4/2024 (dieci anni dopo la visita di rinnovo), ma sarà prorogata automaticamente fino al 26/6/2024 (data del mio compleanno).

Giorgio – Capaci: Cosa cambia per chi possiede la patente di categoria C?
La procedura è uguale, verrà sempre rilasciata una nuova patente. Per chi possiede anche la Carta di Qualificazione del Conducente verrà emessa una patente unica che racchiuderà entrambi i documenti.

Ermanno – Matera: se la mia patente è in pessime condizioni, è vero che devo pagare due pratiche? Una per il rinnovo e una per il cambio di patente deteriorata?
Questo sarebbe un controsenso, perchè in fase di rinnovo è già previsto il duplicato della patente, per cui viene già emesso un nuovo documento, sia che il precedente sia deteriorato, o che sia nuovo di zecca. Solo in caso di patente non leggibile è previsto che la pratica venga gestita dalla Motorizzazione, ma senza ulteriori costi aggiuntivi.

Natale – Campobasso: mi sembra impossibile che uno riceva a casa la patente nuova dopo tre giorni. Solo il tempo della posta sarebbe di più.
Ti posso garantire che è così, perchè ho già avuto modo di vedere diversi casi di patenti consegnate anche prima dei tre giorni lavorativi. Il segreto sta tutto nel fatto che il grosso del lavoro viene fatto tutto a monte, da chi gestisce la pratica prima di essettuare la visita medica. In quella fase precedente infatti, vengono caricati i dati, viene scannerizzata e dimensionata la foto che verrà riportata sul nuovo documento, vengono controllati e corretti i dati relativi all'anagrafica, viene inserito l'indirizzo di spedizione, e quant'altro. Quando il medico procede al rinnovo della validità, non fa altro che confermare e trasmettere tutti quei dati precedentemente caricati. Nella stessa notte il CED della Motorizzazione stampa il documento che viene spedito in mattinata con un sistema postale interno della Motorizzazione. Ecco come riesce ad essere tutto così veloce.

Fabio – Faenza: ho una macchina con adattamenti per un handicap fisico. Di solito andavo a rinnovare la patente in Commissione Medica, adesso che è cambiato tutto posso rientrare anch'io in questa semplificazione?
No, purtroppo ci sono delle casistiche che non rientrano nell'ambito di applicazione della nuova procedura. Tra queste rientrano senza dubbio le visite mediche di soggetti che hanno patologie che sono invalidanti ai fini della guida: cardiopatici, diabetici, ipovedenti e naturalmente portatori di handicap fisici.

Maurizio – Lonato: se la patente arriva per posta e il postino se la perde, cosa succede?
E' molto semplice, si telefona al numero verde che provvederà ad inviarne una nuova senza nessun costo aggiuntivo. Difficile comunque che vadano smarrite, dal momento che la consegna avviene con posta assicurata.

Gianbattista – Milano: forse qualcosa mi sfugge, ma se ricevo la nuova patente a casa e non ho l'obbligo di restituire qualla vecchia, se dovessero ritirarmi la patente per qualche infrazione e io dovessi consegnare quella precedente, potrei continuare ad usare quella nuova per circolare. Dove sbaglio?
Sbagli nel considerare che la patente precedente viene comunque annullata nell'archivio della Motorizzazione, quindi già in fase di controllo si accorgerebbero che quella che consegni non è una patente attuale. Non di meno, l'intestatario è tenuto a non fare più utilizzo del vecchio documento, nemmeno a portarlo con sé o ad esibirlo in alcun caso.