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American and Classic Cars Blog



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Febbraio 2011




Inversione di targa


Domanda

Spett.le Redazione, complimenti a tutti per la rivista sempre più bella e interessante. Vi scrivo perché voglio proporre un dubbio burocratico. Ho visto una Mitsubishi GTO, ma di importazione americana, che aveva messo la targa lunga posteriore sul davanti e quella che doveva essere anteriore nel paraurti dietro all’auto. Per molte macchine americane la grandezza della targa anteriore italiana è perfetta per lo spazio posteriore, perché è poco più grande di quelle americane. Avrei pensato di fare la stessa cosa sulla mia Corvette C3, ma la domanda è: si può fare senza avere sanzioni? Grazie e ciao a tutti.
Teo Birelli – La Spezia

Caro American Driver, la logica direbbe che nulla cambia in fatto di numerazione e di dimensioni delle placche, ma di fatto il Codice della Strada stabilisce chiaramente il posizionamento delle targhe sul veicolo, assegnando l'alloggiamento posteriore per quelle di maggiori dimensioni, e quello anteriore per le più ridotte. Ma non è solo il codice della Strada a dettare le regole, infatti gli alloggiamenti targhe devono essere conformi a specifiche direttive europee (quindi grandi dietro e piccoli davanti), così come il sistema di illuminazione delle stesse, che deve essere predisposto per le dimensioni dette in precedenza. Non è raro vedere su molti documenti tedeschi di auto provenienti dagli USA, l'annotazione “in deroga alle normative CEE per alloggiamento targa, ecc...” Il fatto di avere una numerazione maggiormente visibile sul posteriore dell'auto, è sopratutto una questione legata ai controlli delle forze dell'ordine, che spesso si trovano ad inseguire un veicolo e a doverne subito riconoscere gli elementi identificativi. E' scontato che non è ammessa neppure l'apposizione delle targhe nella posizione corretta, con il concomitante “ritaglio” di eventuale placca in eccesso, seconda il nostro personale gusto estetico..

Un estintore di dubbi


Domanda

Caro American Drive, innanzi tutto grazie di accompagnarmi ogni mese in un sogno. Vengo al dunque, scusate la domanda forse stupida: ma se in macchina metto un estintore, deve essere omologato per l’auto? Ci sono delle regole precise, visto che si tratta di una bombola pressurizzata?
Grazie della risposta. Cordiali saluti.
Massimo Leoni – Latina

Caro Massimo, come ben avrai intuito leggendo diverse volte questa rubrica, per essere sempre in regola con qualsiasi componente o accessorio dell'auto, bisogna necessariamente rifarsi ad oggetti omologati CE. Non bastano le omologazioni dei Paesi di provenienza degli stessi (anche se sappiamo bene che in alcuni casi le normative sono addirittura più restrittive che in Europa), dobbiamo sempre rispettare le leggi dello Stato dove quel determinato oggetto viene utilizzato. Attenzione che non si tratta di far omologare l'auto per il trasporto di un estintore (come potrebbe accadere per altri tipi di liquidi particolari), ma di avere le carte in regola dell'estintore stesso. La legge non dice quali estintori si possano utilizzare e quali no, ma ci sono specifiche caratteristiche d'uso che vengono dichiarate direttamente dalla casa costruttrice stessa e che non possono essere ignorate da chi intende usufruire di un estintore. Fattori come il peso e il tipo di agente estinguente, sono fondamentali per uno strumento che può salvare la nostra vita o quella della nostra US Car. La valutazione infatti va anche esaminata sulla base di un utilizzo previsto. Se pensiamo di poterci addormentare al drive-in con la sigaretta accesa, allora potremmo optare per qualcosa di contenuto. Se invece temiamo che il motore dell'auto possa giocarci brutti scherzi, allora dovremo andare su qualcosa di più specifico. A te la scelta




Nuovi dischi, nuova musica


Domanda

Spett.le Redazione di American Drive, con questa e-mail voglio chiedere un consiglio tecnico. Sono un felice possessore di una Mustang GT del 2007 con cambio manuale, cerchi da 20 con gomme maggiorate e tutto omologato a libretto da quando l’ho comprata. Vorrei cambiare i dischi e pinze anteriori, perché non frena molto, con un kit più potente che ho visto su tanti siti americani. Il punto è: devo omologarli solo se sono con un diametro differente? Se rimangono dello stesso diametro, ma con pinze a più pistoncini, devo omologarli ugualmente? Sul libretto non c’è scritta la misura dei dischi, ma se fosse necessario chi me li omologa? Grazie della pazienza e complimenti per la rivista.
Antonio – Brescia

Caro American Driver, nessuno ti può omologare dei freni differenti da quelli di serie, salvo una dichiarazione della Casa Costruttrice, o specifici collaudi tedeschi. Come già sottolineato nella lettera precedente, tutto ciò che compone la nostra auto deve essere omologato CE; questo ovviamente non può esistere sui veicoli di provenienza USA, ma se tu sostituisci una parte originale, allora devi farlo con una omologata CE. Nel caso dei freni, così come per altra componentistica, è sempre difficile stabilire se un pezzo sia originale o se sia stato sostituito a posteriori, e la cosa ogni tanto può portare qualche vantaggio; ma di solito un componente nuovo salta subito all'occhio nell'ambito di un veicolo usato. Per assurdo alcune volte è meglio sostituire alcune parti con dei ricambi usati, proprio per evitare che il nuovo desti sospetto. Il Codice della Strada purtroppo non ammette una installazione libera di parti meccaniche con prestazioni uguali o superiori a quelle montate di serie, ma il principio è sempre quello della compatibilità e della omologazione europea. In Germania il discorso è diverso, in quanto possono riportare, previo collaudo, le modifiche sul documento di circolazione; ma il tuo veicolo dovrebbe essere radiato dall'Italia ed essere immatricolato in territorio tedesco per beneficiare di queste aggiunte.