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American and Classic Cars Blog



All about classic cars and not


Ottobre 2009




Gemellaggio tra targhe


Domanda

Salve, mi chiamo Giacomo e scrivo da Padova. Oltre a farVi i complimenti per la bella rivista che fate ogni mese, volevo chiederVi un consiglio. Sulla mia Ford Torino del ’73 ho esposto posteriormente la targa originale di quando si trovava in America: quella italiana si trova al suo posto, mentre su un lato ho messo quella americana dell’Illinois. Secondo voi devo toglierla per non avere problemi con la Polizia, oppure sono cose che non guardano? Chiedo scusa per la domanda un po’ stupida ma voi saprete senz’altro indicarmi la cosa giusta. Grazie e distinti saluti.
Giacomo Lorenzin – Padova

Caro American Driver, i tuoi dubbi sono legittimi perchè effettivamente la visibilità o la presenza del numero di targa italiano è una delle cose che più salta all'occhio in fase di primo controllo. La presenza della placca americana non è però un problema, fin quando questa non vada a coprire o a nascandere anche solo parzialmente quella nazionale. Non ci sono infatti dubbi per le autorità competenti, che in presenza della targa italiana e di quella statunitense, farebbero sicuramente riferimento alla nostra.

Un tifone chiamata corvette


Domanda

Spett.le redazione di American Drive, siamo un gruppo di cinque amici della Toscana, e ci piacciono le auto americane, specialmente le muscle cars e le sportive. Approfitto per rivolgere i saluti da tutti noi, che ci fate sognare ogni mese. Personalmente volevo togliermi un dubbio per una modifica che voglio fare ad un GMC Typhoon. Siccome ho rotto già due volte il cambio automatico, come voi saprete è un difetto di questo modello, avrei deciso di montare con una flangia apposta una trasmissione 700R4 della Corvette C4 (abbastanza facile da trovare), una modifica che molti proprietari di Typhoon fanno negli USA. Potrei cambiare modello, ma mi piace ancora molto perché è veloce come una vera sportiva e voglio tenerla senza avere paura di rompere ad ogni tirata. La domanda è: al momento della revisione viene controllato il cambio? Se riuscite a darmi una risposta vi ringrazio. Saluti.
Gianluca Borraccio – Bagno a Ripoli (FI)

Caro American Driver, non esiste una rigida “check-list” che gli operatori del settore revisioni devono rispettare punto per punto. Se però dobbiamo ragionare per logica, ci aspettiamo che un controllo tecnico (sopratutto perchè effettuato presso officine che agiscono su mandato della Motorizzazione), preveda anche di aprire il cofano per vedere cosa ci sia dentro. Sinceramente non penso che ciò accada sempre, ma in molti casi le nostre auto suscitano più di una curiosità tra meccanici e addetti ai lavori. Quindi è probabile che il vano motore venga ispezionato se non altro per rispondere a qualche interrogativo del nostro controllore. Detto questo, sappiamo che la sostituzione di parti meccaniche e in special modo legate a cambio e motore, devono essere rigidamente originali, e solo in alcuni casi particolari sostituite con pezzi equivalenti ma omologati. Pertanto una modifica come quella da te ipotizzata può essere un valido motivo di bocciature al collaudo per l'immatricolazione o alla normale revisione periodica.




Gomme si, ma i cerchi?


Domanda

Carissimo American Drive, vi mando questa mail per il vostro spazio delle pratiche auto. Sono riuscito a far omologare sul libretto del mio Wrangler Limited 4.0 le gomme da 33x12.50x15 ed ovviamente ho cambiato i cerchi con un canale da 10 pollici di larghezza. Nel libretto ci sono queste misure delle gomme in alternativa, ma dei cerchi che non sono più gli originali, nel senso delle dimensioni, non c’è scritto nulla. Non potevo di certo montare le 33 nei cerchi originali! Dunque cosa dice la legge in merito? Premetto che la mia è solo una curiosità. Grazie. PS: un mio consiglio, cercate di dedicare più pagine ai fuoristrada americani, dalle mie parti ci sono molti appassionati! Un saluto.
Matteo – Susa (TO)

Caro American Driver, innanzitutto complimenti per la macchina, sulla quale ho avuto modo di fare centinaia di chilometri questa estate. Hai posto una domanda su uno degli argomenti più caldi della nostra rubrica: l'aggiornamento dei pneumatici. In realtà il vero oggetto del tuo quesito sono i cerchi, che tu hai dovuto cambiare per poter montare le gomme previste in alternativa, e che non sono riportati sulla carta di circolazione. Se però ti capiterà di “sfogliare” qualche altro libretto, potrai constatare che la misura dei cerchi non è quasi mai riportata. Infatti, la misura dei cerchi deve per forza essere adatta a quella dei pneumatici, che vengono viceversa descritti dettagliatamente sul documento di circolazione. Nella sostituzione quindi delle gomme e dei cerchioni, assicurati sempre di rispettare per prima cosa quanto descritto sul libretto, stando alle misure prescritte. Il resto viene da sé.

Da destra verso sinistra


Domanda

Spett.le American Drive, sono un vostro abbonato e vi scrivo per la prima volta. Il motivo è questo: ho trovato non distante da dove abito una Pontiac Bonneville del 1967 semi abbandonata, ma con alcuni documenti del vecchio proprietario e di quando è stata radiata. Risulta che è stata targata in Italia nel 1979, ma poi è stata demolita nel 1990. Potrei comprarla anche ad un prezzo conveniente. La macchina non ha neanche tanti lavori da fare, sia di carrozzeria che di interni, il motore gira ancora abbastanza bene, manca qualche pezzo di cromature e qualche fregio, ma in generale è ancora bella. Il problema è che ha la guida a destra! Molto probabilmente era in Inghilterra. Infatti il quesito che vi giro è questo: portare la guida da destra a sinistra comporta dei problemi in fase di collaudo, oltre al fatto che dovrei cambiare il cruscotto e le parti che servono? Bisogna passare un controllo specifico o non serve neppure dichiararlo? Grazie e complimenti per la rivista.
Distinti saluti.
Giorgio Rivella - Como

Caro Giorgio, la guida a destra non è assolutamente un problema; ciò che ti dico è dettato da esperienza personale, in quanto io stesso possiedo un'auto con queste caratteristiche, e ti assicuro che mai nessuno ha avuto nulla da eccepire. Ai fini della circolazione e della sicurezza su strada, non vi sono motivi di qualsiasi natura per limitare o impedire la circolazione di queste auto. Altrimenti nessun turista inglese potrebbe girare in Italia con la sua macchina, anche solo per una gita. Persino la carta di circolazione non riporta dati circa il lato guida, men che meno sono previsti controlli o procedure particolari in fase di nazionalizzazione. Piuttosto io mi concentrerei sul fatto della radiazione, che non è stato oggetto di domanda, ma che credo valga assolutamente la pena soffermarsi. Bisognerebbe anzitempo effettuare una visura per assicurarsi circa la causale della radiazione. Se infatti la Bonneville fosse stata cancellata volontariamente (quindi su richiesta del proprietario), la sua reiscrizione non sarebbe possibile, a prescindere dalla causale di cessazione (distruzione, esportazione o circolazione su area privata). Al contrario, se per caso fosse stata radiata d'ufficio (per mancato pagamento bolli arretrati), potresti iscriverla ASI e presentare le pratiche per la sua reimmissione in circolazione. Il fatto che sia stata radiata nel 1990 mi fa sorgere dubbi sulla cancellazione d'ufficio (procedura attuata negli anni '80 e poi pian piano scomparsa), per questo ti esorto a controllare bene questo particolare prima di decidere nell'acquisto. So che probabilmente ti ho gelato il sangue, ma è anche vero che comunque c'è già depositato alla Camera un disegno legge per la cancellazione di questa distinzione tra radiazioni, permettendo di fatto ad ogni veicolo storico di rientrare tra il parco circolante. Noi lo sosteniamo a gran voce da tempo, speriamo che qualcosa si smuova presto.