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American and Classic Cars Blog



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Marzo 2011




Da vettura ad autocarro


Domanda

Caro American Drive, complimenti per la rivista. Sono proprietario di un Chevy Tahoe del 2002 e voglio fare una richiesta di spiegazioni: su un fuoristrada americano omologato vettura si può fare la trasformazione ad autocarro a 5 posti? Ci sono nuove procedure e possibilità o non se ce proprio speranza? Se si può fare quali limitazioni comporta? Se ci va la partita IVA io sarei a posto. Grazie.
Filippo Cartosio – Varese

Caro Filippo, le procedure per il cambio di destinazione sono più difficoltose e dispendiose se il veicolo proviene da mercati di importazione non ufficiali, ma pur sempre fattibili (nella maggior parte dei casi). Spesso infatti, è più una rinuncia del proprietario (che si ritrova a dover fronteggiare grosse difficoltà) piuttosto che l'effettiva impossibilità alla trasformazione. Diciamo subito che se un veicolo proviene da un mercato ufficiale, la parola spetta alla Casa Costruttrice. Occorre quindi chiedere il nulla osta ed effettuare le modifiche prescritte su tale documento (rimozione sedili, installazione paratia, ecc...), che saranno successivamente controllate in fase di collaudo presso la Motorizzazione Civile. Ma nella maggior parte dei casi, le nostre care auto americane, sono state acquistate direttamente negli States, oppure non incontrano il benestare della Casa per le trasformazioni che ci necessitano. Ecco che allora si rende necessaria la radiazione del veicolo dai registri italiani, per una provvisoria esportazione del mezzo; in Germania si potranno effettuare le dovute modifiche che saranno riportate nella documentazione tedesca, così da poter reimmatricolare in Italia il veicolo con tutte le caratteristiche già correttamente annotate. La cosa è molto più facile in fase di importazione, durante l'immatricolazione tedesca. In questo caso la spesa incide di poco sul costo globale, mentre sostenere il costo ex novo sarebbe un dispendio economico non indifferente. Per quanto riguarda il discorso della circolazione abbiamo avuto modo di mettere in guardia più volte i possessori di autocarri. Questa categoria di veicoli non è destinata ad un utilizzo privato, bensì è subordinata all'ambito di una attività lavorativa (che deve sempre poter essere dimostrata al momento di un controllo), e sopratutto al trasporto esclusivo di materiale o persone che rientrino nell'ambito professionale. Questa è la limitazione più importante. Il fatto di avere la partita IVA oppure no, è un discorso marginale, che al massimo riguarda gli aspetti fiscali e la deducibilità delle spese dell'autocarro, che però vanno esaminate in una casistica più dettagliata.

Punzonatura alla revisione


Domanda

Spett.le American Drive, ho visto dal libretto che mi scadeva la revisione della mia Chevrolet Camaro del ’73 nel Febbraio del 2011 e già nel mese di Gennaio ho prenotato presso un’officina autorizzata alle revisioni periodiche. Il giorno 25 mi sono recato sul posto con la mia Camaro e la prima cosa che hanno controllato è stato il numero di telaio. Io gli ho specificato subito che il numero di telaio è inciso nel cruscotto sotto al parabrezza lato guida (come ben sapete uguale a tutte le auto GM), ma mi hanno detto che quello non era valido, perché deve essere ribattuto sul telaio (la classica punzonatura). Io ho ribadito che il posto giusto era quello fatto dalla casa madre, che è anche ben visibile, ma non c'è stato nulla da fare: mi hanno respinto la revisione perché, a detta di questo incaricato, “non voleva prendersi nessuna responsabilità”. Io ho anche risposto che la macchina ha passato il collaudo per l’immatricolazione due anni fa e non è stata fatta nessuna punzonatura. Ora, prima di prenotare da un’altra parte, ho preferito scrivere a voi per chiedervi se è mai possibile un comportamento del genere e se avete avuto l’esperienza di altri casi come questo.
Marco Giraudo – Orbassano (TO)

Caro American Driver, la questione non deve essere vista nell'ottica della responsabilità ma della legalità. Se tu mi chiedessi di stampare una banconota da 500 euro, la mia risposta dovrebbe essere che per questo esiste il Poligrafico dello Stato, non che io non voglio assumermi la responsabilità sottintendendo che lo potrei comunque fare. Il telaio negli USA non viene punzonato come invece avviene in Europa. Questo non è un vincolo per l'importazione, ma lo è per la circolazione. Tutte la auto quando vengono messe in strada devono sottostare alle leggi del Codice della Strada. La punzonatura è un atto che viene compiuto dalla Motorizzazione qualora un veicolo ne sia sprovvisto al momento del collaudo precedente l'immatricolazione. Se però l'immatricolazione avviene su base documentale, e quindi senza procedere al collaudo, il proprietario del veicolo è tenuto comunque a chiedere la punzonatura dello stesso. Può anche succedere che in fase di collaudo si dimentichino di controllare la presenza del VIN number stampigliato, ma anche in questo caso la punzonatura è doverosa, anche successivamente all'immatricolazione.




Military truck


Domanda

Salve, sto acquistando un Dodge pickup militare proveniente da una base Nato in Italia. Quali documenti mi servono per l’immatricolazione italiana? Un’altra domanda: se mi lasciano la targa Nato, l’assicurazione per targa estera che dura un anno vale anche per quella Nato? Grazie dell’aiuto.
PS: siete grandi, vi seguo ogni mese!
Nando F.

Ciao Nando, e grazie per la tua lettera. Sebbene in tutti noi maschietti si nasconda sempre il desiderio di giocare al soldato, non è possibile circolare con una targa militare, anche se si hanno i documenti di acquisto regolari. Queste immatricolazioni infatti non sono destinate ad un uso civile, tant'è che non sono nemmeno registrate presso i pubblici archivi, così come in Italia non esiste un archivio pubblico per la consultazione delle auto intestate a Polizia, Carabinieri o Esercito. Non solo quindi non è ammessa la circolazione, ma non troverai una Compagnia di Assicurazioni disposta ad effettuare una polizza su un veicolo dell'esercito. La procedura per immatricolare l'auto, è uguale a quella utilizzata per le importazioni dirette dagli USA, fatto salvo per il contratto di acquisto che sarà sostituito da una dichiarazione di alienazione timbrata dal Comando della base militare. Per il resto ci sarà solo un Title (l'equivalente della nostra carta di circolazione), quale documento tecnico del pick up. E' evidente che dovrai quindi fare il consuento passaggio dalla Germania per ottenere i documenti per nazionalizzare il veicolo in Italia. Inoltre, valuta bene la dotazione tecnica del mezzo che stai acquistando, perchè alcuni di essi sono adattati definitivamente per scopi militari, e pertanto possono non essere compatibili con la circolazione stradale. In definitiva, devi togliere i mitragliatori.