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American and Classic Cars Blog



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Novembre 2011




Camaro


Domanda

Spettabile American Drive, vi scrivo per un dubbio che riguarda il numero di telaio delle macchine. Sono proprietario di una Camaro appena importata e sto facendo le pratiche per l'immatricolazione in Italia. Sentendo diversi conoscenti che hanno già fatto questa operazione, qualcuno mi dice che devo far punzonare il numero di telaio, altri mi dicono che va bene quello che c'è sulla targhetta americana. Potete dirmi qualcosa di più preciso?
Osvaldo – Roma

Caro American Driver, questione importante quella del telaio, da non prendere sotto gamba. Diversamente da quanto si possa pensare, il Vin Number non è una stampigliatura "secondaria", giusto per identificare meglio il modello del nostro veicolo (così come viene decodificato con maestria dal nostro direttore), ma la sua funzione è ben più importante. Il numero di telaio, è una sorta di DNA del veicolo, perchè viene assegnato dalla Casa Costruttrice al momento della nascita di quel determinato "pezzo", e con la sigla attribuita si potrà sempre risalire alle sue origini e alle sue caratteristiche di costruzione, proprio come per il DNA umano. Se non in casi particolari, il numero di telaio di un veicolo non sarà mai cambiato, e rimarrà l'identificativo principale a cui fare riferimento, ancor più del numero di targa attribuito, che viceversa, può essere facilmente sostituito per innumerevoli volte. Uno dei casi in cui appunto si ricorre alla sua ripunzonatura, è proprio il trasferimento dell'auto dagli USA all'Italia. Esistono delle differenze tra la gestione americana e quella europea. Se infatti negli Stati Uniti il Vin Number ha una posizione molto visibile ma piuttosto "ballerina" (ricordiamo che la sua collocazione è situata sotto il parabrezza, su una targhetta facilmente removibile), in Europa il numero deve essere stampigliato proprio sul telaio del veicolo, inciso in modo che nessuno possa variarlo o manometterlo. Proprio perchè creato all'origine della costruzione, spesso viene posizionato in luoghi angusti e non così facilmente accessibili, ed è proprio per questo che sarebbe bene conoscere la sua ubicazione, in quanto non di rado le forze dell'ordine chiedono di visionare la stampigliatura, sopratutto quando si tratta di auto americane. Così come per l'annosa questione luci, che richiede degli adattamenti alle normative comunitarie, anche il numero di telaio deve rispettare le caratteristiche vigenti in Europa. Deve quindi essere marchiato e ripunzonato d'ufficio al momento dell'immatricolazione in Italia, in quanto la targhetta USA può facilmente essere sostituita, anche in occasione di un banalissimo cambio del vetro. Se l'immatricolazione viene fatta su base documentale (senza effettuare il collaudo presso la Motorizzazione), evidentemente non ci sarà nessun controllo della punzonatura, ma questo non significa che il proprietario non debba adempiere a questo obbligo, richiedendo lui stesso la punzonatura dove viene svolta la pratica di nazionalizzazione. I veicoli provenienza tedesca, dovrebbero essersi già allineati a questa disciplina al momento dell'entrata in circolazione in Germania, pertanto non è obbligatorio nessun tipo di adempimento se trovate la stampigliatura "europea" sull'auto.

Targhe prova


Domanda

Buongiorno Sig. Concone sono un meccanico specializzato nella riparazione di auto americane e volevo sapere se secondo lei posso fare una targa prova per far circolare i miei clienti con un'auto sostitutiva quando mi portano la loro da riparare.
Serafino Speziani

Caro Serafino, la circolazione di prova è ammessa solamente per due casistiche: dimostrazione a scopo di vendita, oppure prova del veicolo in riparazione. Viene da sè che si identifica chiaramente sia la tipologia di autorizzazione, che l'utilizzo professionale che si debba fare di questa targa. Le persone preposte a condurre veicoli con targa prova, infatti, devono essere esclusivamente i titolari dell'autorizzazione, oppure i soci o i dipendenti della ditta stessa. Non è ammessa in alcun caso la cessione a soggetti privati, anche a titolo di momentanea sostituzione della loro auto a scopo riparazione. Questo perchè per ottenere la targa prova, occorre avere dei requisiti precisi, che vengono esaminati al momento della richiesta alla Motorizzazione; requisiti che ovviamente saranno quelli del soggetto autorizzato, non di chiunque voglia utilizzare la targa. Per ovviare al problema del fermo macchina, non c'è altra via se non quella di concedere un'auto sostitutiva in attesa della riparazione. E' logico che l'investimento è di tutt'altra portata, visto i costi delle auto, anche perchè ritirare una Corvette Z06 e consegnare una Panda per circolare, non sarebbe il massimo della vita per i tuoi clienti. Se tu fossi possessore di una "americana", e non fossi troppo geloso di chi la guida, potresti far circolare i tuoi clienti con la tua auto, che sicuramente sarebbe meno traumatico per loro. Ma ricordati che se decidi di destinare qualsiasi tipo di auto come "vettura di cortesia", devi fare una specifica licenza di noleggio senza conducente (è sufficiente una comunicazione al Comune di appartenenza), ed effettuare il cambio d'uso sulla carta di circolazione.




Corvette


Domanda

Spett.le Redazione, sto aspettando che la mia Corvette sbarchi dall'America, dopo una lunga ricerca e tanti sacrifici. Vi chiedo cosa devo fare per avere le targhe quadrate invece di quelle rettangolari, perchè ho sentito che forse non vengono date per tutti i modelli di auto, ma solo per fuoristrada o simili. Il problema è che la mia Corvette ha lo spazio per quella quadrata. Mi potete aiutare?
Federico da Rimini

Caro Federico, immagino tu sia in trepidante attesa per l'imminente arrivo, ed è giusto iniziare a pensare alle cose pratiche. La dimensione delle targhe è uno di quegli aspetti che si dimentica molto facilmente, molte volte solamente all'atto di montare le placche nel loro alloggiamento. Allora ci si accorge con sorpresa che la dimensione è sbagliata, oppure lo spazio non si trova. Prima di farsi prendere dall'isteria, diciamo subito che niente è perduto. Innanzi tutto rispondo alla tua domanda principale, e cioè che le targhe quadrate vengono assegnate a richiesta dell'utente, senza nessuna verifica del vano alloggiamento, o di qualsiasi altra particolarità. Le dimensioni vengono considerate sia come un'esigenza funzionale, sia come un aspetto estetico, pertanto non c'è nessun motivo per cui un ufficio della Motorizzazione rifiuti una richiesta del genere. In secondo luogo, anche se si sbagliasse ad immatricolare con targa rettangolare anzichè quadra (o viceversa), è sempre possibile chiedere una reimmatricolazione con cambio delle targhe, una procedura che attualmente si fa nell'arco di un giorno, se non addirittura il giorno stesso della richiesta. Il fatto di vedere questo tipo di formato principalmente sui fuoristrada, ha fatto generare la falsa convinzione che quelle targhe fossero solo per alcune categorie specifiche di veicoli. Niente di più sbagliato, se pensiamo alle "nostre" Town Car, Mustang, o Corvette, che vogliono targa quadrata ma che sono tutt'altro che fuoristrada. Persino il numero dei cambi targa è illimitato, per quanto una persona possa decidere di variare illimitatamente le sua targhe senza un motivo specifico e buttando via i propri soldi. Ma la possibilità c'è.