since 1962



American and Classic Cars Blog



All about classic cars and not


Dicembre 2011




Mustang '67


Domanda

Buonasera Direttore,
che dire del numero di ottobre, appena l'ho avuto tra le mani si è sentito uno spessore "anomalo" ma molto gradito, .... e poi sorpresa! Tra l'altro casca a proposito la novità, sono in trattativa per esportare dalla vicina Svizzera una Mustang 67 e in dogana mi hanno chiesto di presentare qualche cosa di attendibile per risalire al valore..., ovviamente presentero' AD!! Approfitto della cortese attenzione per farle alcune domande; 
Data la sua grossa esperienza e la nostra vicinanza non sa dirmi se nel verbano cusio ossola, oppure nelle nostre vicinanze trovo un meccanico di macchine americane (possibilmente d'epoca)?
Al momento ho una Mustang 65 e forse prossimamente una 67. Per i lavori e controlli mi affido ad un ottimo garage in canton ticino, (vicino a dove lavoro), ma se dovessi avere bisogno e la macchina non marciasse, non posso ogni volta passare la frontiera...., se trovassi una soluzione nelle nostre zone non sarebbe male. 
La Mustang del 67 dovro' poi anche immatricolarla, provero' a chiedere all'agenzia Concone (che è in zona) se vorrà interessarsi della mia pratica di immatricolazione, sempre che con il mio contatto precedente di inizio anno non mi sia bruciato tutte le possibilità....
Posso immatricolare l'auto senza passare dall' ASI? La mia assicurazione mi assicura anche questa assieme a quella del 65.
Il garage dove mi appoggio per i lavori mi potrebbe fornire anche una scheda tecnica certificata e autorizzata dalla motorizzazione Svizzera, ritiene interessante avere questa scheda tecnica? 
Al momento la macchina è in territorio svizzero (da circa un anno) ma non è stata immatricolata in Svizzera, il proprietario attuale non ha dato seguito all'immatricolazione è "solo" stata sdoganata con tutti i documenti del caso, tutt'ora ha le targhe americane.
Grazie per il suo tempo dedicato a leggere, avrei altre 1000 domande ma il tempo per tutti e poco...
Troppo bella la rivista....chissà cosa ci preparerà ancora per il futuro!

Caro American Driver (o forse dovrei dire "collezionista di Mustang"), siamo orgogliosi di avere lettori come te, così appassionati e allo stesso tempo soddisfatti del nostro impegno su queste pagine patinate. Vediamo allora quali sono i dubbi che ti assalgono e cerchiamo di trovare delle risposte. Mustang 1967, un'auto che non ha segreti, di cui si conosce praticamente tutto, ma nonostante ciò, si rimane sempre increduli dalla moltitudine di problematiche che potrebbero sorgere in caso di immatricolazione in Italia. Le targhe americane ancora presenti sul veicolo possono essere una traccia di come probabilmente abbiano avuto qualche problema per l'immatricolazione anche in territorio elvetico. Ma non facciamoci scoraggiare da queste premesse. Sappiamo che ci sono le due strade, quella dell'ASI che hai già citato tu, e quella dell'immatricolazione in un altro Stato europeo, prima di arrivare a quella italiana (Germania o Austria). Mi sembra di capire che scarteresti a priori la soluzione ASI, forse per un discorso temporale (aspettare dei mesi non è mai piacevole), o forse per un discorsi di restaurare ancora in corso. Allora ecco che la via da percorrere è obbligata. Immatricolazione preventiva in altro Stato europeo, con il rilascio dell'idonea documentazione per l'Italia. La scheda tecnica che fornirebbe il garage svizzero non è di nessun aiuto, dal momento che, come dicevamo prima, i dati caratteristici della Mustang sono ben conosciuti dagli addetti ai lavori. L'utilità di una fiche di omologazione, sarebbe stata invece determinante se il veicolo fosse già stato immatricolato in Svizzera; in quel caso avresti potuto nazionalizzare direttamente l'auto, senza passare nè dall'ASI, nè da altri Paesi comunitari, risparmiando sia sui tempi, che sui costi. Il rovescio della medaglia sarebbe stato un collaudo sicuro da effettuare presso la Motorizzazione, in quanto con i documenti svizzeri si sarebbe trattato di una provenienza extra-Cee. Proprio per questo motivo dovrai comunque assolvere a tua volta gli oneri doganali (IVA e dazio), per portare la Mustang in Italia, quindi metti in preventivo questa spesa quando decideraidi fare tutta l'operazione.

Gancio traino, è possibile?


Domanda

Gentile redazione, invio questa lettera per la rubrica Driver Guide, per sapere se potete aiutarmi con questo problema. Due anni fa ho comprato un Ford F250 negli USA, importandolo direttamente e facendo tutte le pratiche per le targhe italiane. Non vi dico che inferno perchè sembra che gli autocarri come la mia siano visti abbastanza male alla motorizzazione. Adesso vorrei mettere un gancio di traino per tirare in futuro una roulotte, ma visto tutti i problemi che ho avuto volevo sapere prima a cosa andavo incontro. Grazie siete fortissimi.
Luca B. - Roma

Caro American Driver, mi verrebbe da dire "no pain, no gain", ma a pensarci bene è un'assurdità ciò che bisogna affrontare solamente per godere di un proprio diritto, e cioè quello di potersi comprare liberamente una benedetta (ma forse alla fine in qualche caso diventa "maledetta") auto americana. Il tuo sfogo sulla reputazione degli autocarri, è vero, ma ha una piega leggermente diversa da come l'hai descritta tu. Per non scendere troppo nei particolari tecnici, possiamo riassumere dicendo che mentre le autovetture sono destinate solo al trasporto di persone (e quindi possono talvolta non doversi nemmeno presentare al collaudo per essere immatricolate), per gli autocarri invece esiste l'obbligo di presenziare alla seduta di visita e prova, con l'aggravante di dover dimostrare tutte le caratteristiche per un trasporto di cose, facendo attenzione a quello che sono le ripartizioni dei pesi, l'eventuale riduzione del numero dei posti in favore di una maggiore portata, la presenza o meno di organi di traino, ecc... tutte cose che sembrano inasprire e irritare i vari tecnici della Motorizzazione, che già non vedono di buon occhio quello che arriva da oltre oceano. Proprio sull'installazione degli organi di traino, verte la tua precisa domanda. Può essere che l'F250 sia arrivato con la predisposizione al traino, ovvero con l'attacco quadrato per agganciare i rimorchi, come si usa in America. Purtroppo quel dispositivo è completamente inutilizzabile in Italia, in quanto occorre inserire un'appendice che abbia la curvatura europea, con tanto di numeri di omologazione sul dispositivo. E' facile e frequente fare questo adattamento in fase di immatricolazione in Germania, inserendo già il numero del dispositivo di traino sui documenti tedeschi, che verrà riportato su quelli italiani. Impossibile invece effettuare l'omologazione del gancio in Italia; il problema non è tanto reperire la "spina" con l'attacco europeo, quanto trovare chi ti possa certificare il corretto montaggio, e che abbia i poteri di firma per attestarlo, riconosciuti dalla Motorizzazione. Non solo, ricordiamoci che ad ogni installazione di un gancio traino, deve corrispondere la presenza sulla carta di circolazione della massa rimorchiabile, a cui va associato un gancio specifico per quella rimorchiabilità; molto spesso però il dato della massa rimorchiabile non è indicato sulla carta di circolazione e pertanto nessuno può attestartela se non la Casa Costruttrice stessa. Come ultima (ma non meno importante) puntualizzazione, vorrei sottolinearti che la presenza di un rimorchio ad uso turistico (e cioè una roulotte), trainato da un veicolo destinato ad uso lavoro (nello specifico il tuo autocarro), si coniuga molto bene con un verbale della Polizia per utilizzo del veicolo diverso dalla destinazione indicata sulla carta di circolazione. Vagli a spiegare che il tuo lavoro è girare il mondo con un airstream.




Recapiti

Via Gramsci 14 - Arona (NO)

Tel 1 +39 0322 24.25.23

Tel 2 +39 0322 24.03.35

Fax +39 0322 23.77.69

E-mail info@agenziaconcone.it

PEC: agenziaconconesrl@legalmail.it