Spett.le Redazione, complimenti per la rivista. Vorei chiedervi cosa significa “punzonatura” del
telaio di una vettura prima del collaudo per l’immatricolazione. Sento spesso parlare di questa
pratica e non ho ancora capito bene come si svolge, chi la deve eseguire e perché. Grazie di una
eventuale risposta. Distinti saluti.
Marco – Fiorenzuola (PC)
Caro Marco, la tua domanda mi ricorda il mitico film di Fantozzi dove il mega direttore chiedeva ai sottoposti cosa fosse una punzonatura (ovviamente tra l'imbarazzo generale). Nel film ci si riferiva ad un ambito ciclistico, mentre nel nostro specifico caso, possiamo definire la punzonatura l'assegnazione e la susseguente stampigliatura di un determinato numero (o di una stringa alfanumerica), sul telaio di un veicolo. Sappiamo infatti che in Italia ogni auto che viene prodotta ha il telaio “numerato” e riportato sulla carta di circolazione, già dalla prima immatricolazione. Non così negli Stati Uniti, dove spesso il numero è solamente trascritto nell'apposita targhetta situata sotto il parabrezza, e non stampigliato sul telaio con il punzone. Per questo motivo è prassi della Motorizzazione punzonare d'ufficio il telaio (qualora non fosse stampigliato già in origine), assegnandogli un numero d'ufficio.
Salve American Drive, sto comprando una Mustang 2010 nuova e vorrei sapere quanto tempo passa
dalla prima revisione: ogni 2 anni come un’auto usata oppure 5 anni? Il fatto che sia di
importazione americana cambia qualcosa per la revisione periodica? Come funziona?
Antonio Pisacci – Lucca
Caro American Driver, le vetture provenienza USA verranno sottoposte a collaudo prima dell'immatricolazione italiana se la loro importazione è diretta, senza passaggio dalla Germania o da altri paesi della CEE. In questo caso la prossima revisione sarà calcolata dopo quattro anni dal controllo italiano. Se invece come penso, ci sarà un transito europeo della stessa, occorrerà basarsi sui documenti di provenienza dell'auto al momento dell'arrivo in Italia. Poniamo un esempio: se l'auto fosse stata immatricolata in Austria prima di essere nazionalizzata in Italia, avrà avuto i documenti austriaci riportanti la data del prossimo collaudo, assegnata secondo i controlli all'atto della nazionalizzazione austriaca. In Italia riporteranno sempre la validità espressa dal Paese di provenienza, salvo se già scaduta; in questo caso il veicolo dovrà essere controllato nuovamente prima della nazionalizzazione italiana.
Spett.le American Drive, sono abbonato alla vostra fantastica rivista. Sono proprietario di una
Corvette LT1 del ’91, volevo sapere se il prossimo anno la mia auto diventerà storica visto che
compie 20 anni. Ho sentito che stanno cambiando molte cose e di sicuro voi potete dirmi se dal
prossimo anno questa regola vale ancora. Grazie.
Lanfranco S.
Caro American Driver, c'è molta carne al fuoco in fatto di auto storiche. Marzo è stato un mese che ha visto legittimarsi un nuovo regolamento che rivoluzionerà le procedure sia per l'ottenimento della storicità, che per quanto riguarda le pratiche per le immatricolazioni e le reiscrizioni di veicoli storici. Fortunatamente la ventilata ipotesi di alzare a trenta il numero degli anni necessari per l'ottenimento del riconoscimento di auto storica, è stato definitivamente accantonato. Vige (e vigerà) ancora la regola dei vent'anni compiuti per poter richiedere all'ASI il famoso attestato o la dichiarazione delle caratteristiche tecniche per l'immatricolazione. In questo momento c'è ancora molta confusione a livello di procedure, modulistica e documentazione, ma quando farai domanda tu, si spera abbiano sistemato le cose, anche se hanno “solo” un anno di tempo...